Isole Eolie, Lipari: Prendete un angusto ed antico carcere arroccato su un isola e ridategli vita, facendolo diventare un tempio dell’arte moderna a disposizione dei turisti e della collettività: è quello che è successo a Lipari.
Nel capoluogo eoliano il carcere del Castello è stato trasformato completamente per ospitare la mostra Eolie 1950/2015. Mare Motus.
I pannelli di cartongesso hanno ricoperto le pareti decorate dalle visioni artistiche di alcuni tra i più importanti artisti internazionali che insieme ad altre opere fanno parte di un più ampio progetto di biennale Eoliana dell’arte moderna, promossa dal Museo Archeologico di Lipari Luigi Bernabò Brea e finanziato da fondi europei e Regionali con ben 2 milioni di euro, un progetto che coinvolge direttamente il castello di Lipari (che verrà sottoposto a restauri).
Per il momento è fruibile una anteprima dell’esposizione che include il dipinto “Libertà oltre il muro” di Tahar Ben Jelloun, scrittore marocchino che di successo che oggi è un astro nascente anche nella pittura contemporanea.
I suoi libri trattano spesso del mondo arabo e del razzismo e della sua opera dice “Più sono tristi i miei libri, più sono allegri i miei disegni”.
C’è “Mappa del Mondo, i vasi dei pesci dell’isola” una mappa del mondo composta da figure ispirate ai vasi dell’antica Grecia.
Igor Mitoraj omaggia Galileo con un pianeta di resina, Fabrizio Plessi presenta la sua canoa digitale che si muove su un mare, Matteo Basilé mostra la violenza del mondo nella mostra Thisumanity. Altre opere sono la Porta del Mare di Ettore De Conciliis e Alex Caminiti, Durst, serie di stampe di Teresa Emanuele, un affresco a tempera con cavo elettrico di Maurizio Savini e un site specific di Ernesto Lamagna.
L’anteprima è stata presentata all’inaugurazione dell’area del castello appena restaurata il 7 settembre e rimarrà visitabile fino al 19 ottobre, data in cui verranno chiusi per continuare con i restauri che a partire dalla primavera del 2015 consegneranno definitivamente restaurati il Castello e la Chiesa di Santa Caterina come poli dell’arte contemporanea a Lipari: il primo ospiterà esposizioni permanenti e la seconda mostre temporanee.
Le Eolie così avranno un giusto contraltare moderno alla loro natura antica ricca e legata alla civiltà classica e Lipari avrà ben rappresentanti entrambe le polarità culturali con il museo archeologico e quello d’arte contemporanea attivi.
Una offerta culturale in miglioramento che rompe i paradigmi del turismo solo balneare e della stagione solo estiva ed aumenta le possibilità del territorio.
Foto credits: Nifosì/Il Cigno GG Edizioni 2014