Le isole Eolie non sono ambite solo dai turisti di oggi, dai VIP con i loro Yacht e dalle star della tv che amano farsi fotografare in Estate in queste acque cristalline: queste isole sono considerate una dimora ambita dall’uomo praticamente da sempre.
Sin da quando i primi uomini che decisero di sfidare le acque e raggiungere quelle terre che si intravedevano all’orizzonte, apparendo maestose tra fumi vulcanici ed onde azzurre, pensarono che quelle terre dovevano essere una dimora divina.
Piccoli
pezzi di pietra vulcanica eppure con suoli fertilissimi e risorse sufficienti per le popolazioni che sceglievano di stabilirsi in questo angolo del Mediterraneo centrale in posizione strategica per commerci e domini marittimi, ma anche a godere della bellezza divina di questi paesaggi capaci di ispirare i più nobili sentimenti dell’animo.
Per questo motivo le Eolie sono oggi un luogo ricco di ritrovamenti archeologici risalenti a tutte le epoche della storia. Ci sono resti preistorici, della prima età del bronzo, e poi Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Aragonesi fino ad arrivare nell’età moderna in cui i grandi traffici marini si spostarono dal Mediterraneo agli Oceani e queste isole persero lentamente importanza, recuperata poi con l’avvento del turismo.
Il luogo adatto a ripercorrere tutta questa lunga e nobile storia è il Museo Archeologico di Lipari.
La sede del Museo è già un luogo d’eccezione: il centro del Castello, sulla parte più alta, che domina il centro storico, sorge sugli strati di una cittadella con una storia di 6000 anni. Le fattezze cinquecentesche con le torri normanne precedenti inglobate del Castello in realtà celano sotto la terra quella che fu il centro della città in epoca classica, l’Acropoli, e chissà quali altri centri di potere politico e religioso di epoche delle quali conosciamo poco. L’interno del Castello accoglie il visitatore per sviscerare tutti i segreti della storia eoliana con diverse sale in cui la storia delle Eolie, ampiamente documentata da oltre 50 anni di scavi in continua evoluzione, è messa a nudo.
Le aree tematiche divise per sale sono:
- Terza fase del neolitico eoliano
- Neolitico Superiore
- Fase media dell’Eneolitico
- Prima età del Bronzo
- Prima età del Bronzo Piano Terra
- Tarda Età del Bronzo
- Ausonio II. Fine XII-X secolo
- Fasi finali dell’Ausonio II
- Topografia della Lipari greco-romana
- Neolitico ed eneolitico
- Antica età del Bronzo
- Antica età del Bronzo
- Necropoli protovillanoviana
- Corredi funerari del VI,V e del IV secolo a.C.
- Corredi del IV secolo a.C.
- Terrecotte figurate sacrali e teatrali
- Corredi della prima metà del III secolo a.C
Lipari romana, bizantina, medievale e moderna.
Il Museo è stato fondato nel 1954 da Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier e vanta due sezioni distaccate, una a Panarea ed una a Filicudi. In inverno apre con gli orari: 9.00-13.30 / 15.00-18.00
In estate invece è aperto dalle 9.00-13.30/ 16.00-19.00.
Il costo di un biglietto di ingresso intero è di € 6,00 e il ridotto per visitatori 18 – 25 anni €3,00. Ingresso gratuito per visitatori con età inferiore anni 18 o superiore anni 65