La quarta edizione di Mirabilia – European Network of Unesco Sites, si terrà, come ufficializzato a metà maggio, a Messina ed alle Isole Eolie, che sono il sito Unesco siciliano più “antico” (dichiarato patrimonio dell’Umanità, nel 2002, prima di altre località siciliane).
L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Matera insieme alle camere di commercio di Messina, Genova, La Spezia, Padova, Perugia, Salerno, Udine, Brindisi, Ravenna, Lecce e Siena, è una Borsa Internazionale del Turismo Culturale, che vede coinvolti enti, professionisti del settore ed imprenditori.
Il tutto si terrà a Lipari nel mese di ottobre e per tre giorni ci sarà la presenza di un centinaio di buyers di tutto il mondo che si confronteranno con realtà imprenditoriali ed istituzionali provenienti da territori che possono vantare un sito Unesco. È prevista l’affluenza di buyers principalmente da Regno Unito, USA, Germania, Cina, Russia, Israele, Giappone, Canada ma anche da altri luoghi d’Europa e del Mondo.
La Manifestazione è nata con lo spirito di valorizzare i luoghi UNESCO meno famosi al mondo, creando partnership e collaborazioni che possano rendere più accessibili e fruibili diversi luoghi, presentandoli così a potenziali viaggiatori culturali.
Il viaggiatore “colto” è ormai un fenomeno forte e non più una piccola nicchia come, per questo motivo il turismo culturale, insieme a quello ecologico, sono ormai tendenze del mercato su cui puntare. Prima di tutto perché permettono di valorizzare i territori in modo più sostenibile, senza sconvolgerli in nessun modo, e soprattutto perché escono fuori dai ritmi del turismo stagionale e possono portare benefici economici tutto l’anno.
Le scorse edizioni di Mirabilia, European Network of Unesco Sites, si sono tenute a Lerici nel 2012, a Matera nel 2013 e a Perugia nel 2014 e proprio l’anno scorso, il progetto ha vinto il premio della Commissione Europea European Enterprise Promotion Awards 2014.
Quattro edizioni potrebbero sembrare poco ma sembrano già tracciare una strada luminosa, costellata di successi, anche perché come si dice il buongiorno si vede dal mattino. Una idea italiana che non solo rappresenta una grande occasione per i territori italiani più belli e più autentici, ma che può fare scuola nel resto del mondo per la valorizzazione di siti Unesco che pur non avendo nulla da invidiare, sono meno famosi di altri che sono ormai gettonatissimi e diventati ormai meta di flussi turistici enormi.
In Italia poi abbiamo ancora quel particolare problema per il quale le nostre bellezze non sono ancora sufficientemente tutelate ed anche con candidature ed iscrizioni alle liste del Patrimonio dell’Umanità, se non si riesce a mettere in pratica tutto il potenziale che hanno, non saranno mai completamente fuori pericolo.